Sexy-toy e affini…piaceri (quasi) proibiti in Marocco

Vagine artificiali a 150 dh (14 euro), vibromassaggiatori a 2.000 dh (180 euro) e bambole a grandezza naturale al costo di 20.000 dh (1.800 euro) o ancora peni artificiali e prodotti erotici degni dei più grandi sex-shops del mondo, commercializzati  clandestinamente in Marocco!  E grazie ai cinesi che i marocchini possono accedere oggi agli oggetti erotici più insoliti per calmare gli appetiti sessuali segreti. Questi prodotti, proibitissimi in Marocco, sono introdotti nel reame di contrabbando e sono disponibili a Derb Omar, quartiere di Casablanca, ma anche a Marrakech o ancora nella capitale Rabat.  La vagina artificiale è il best-seller, si apprende dal quotidiano arabofono Al Ahdat Al Maghribia, autore di un inchiesta sui sexy-shops clandestini. I sexy-shops marocchini sono infatti dei normali negozi di abbigliamento o di giochi per bimbi che propongono queste mercanzie, in funzione della richiesta del cliente. Questi negozi, che non fanno altro che aiutare le persone ad avere una buona armonia sessuale con se stessi, propongono veramente di tutto, compresa la lingerie più provocante, impossibile da trovare nei negozi “normali”. Anche le bambole gonfiabili hanno un forte riscontro in Marocco. Queste bambole, che si muovono e gemono, sono vendute a partire da 20.000 dh, quasi una follia da queste parti! Il top della categoria sono le bambole di silicone che “riconoscono”  il loro proprietario dalla voce (o dalla  forma del di lui pene!) e possono costare anche 35.000 dh (3.400 euro).  Il bussiness dei sexy-toys va a gonfie vele e gli oggetti sono richiestissimi negli ambienti “huppe’s” marocchini, per intenderci i personaggi che sfilano il sabato sera con giganteschi fuoristrada e SUV nel triangolo della moda di Casablanca, meta  incontrastata delle serate infuocate della jeunesse dorée  del Marocco.

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