Museo di Marrakech


Le collezioni del Museo di Marrakech  Fondazione Omar Benjelloun sono dei testimoni della storia del Marocco, che rispondono a dei criteri museografici classici come la rarità degli oggetti esposti, la qualità e la rappresentazione di un paese. Le collezioni del Museo di Marrakech sono state acquisite nel corso degli ultimi decenni e si sono progressivamente arricchite con pezzi importanti e rari. Gli oggetti archeologici del museo sono costituiti essenzialmente dalle monete islamiche. Questa collezione riflette le principali caratteristiche delle monete marocchine partendo dall’VIII° secolo arrivando sino al XX° con descrizioni particolareggiate dei pesi, ateliers di fusione dei metalli, forme, cura dei particolari e bellezza. Gli oggetti etnografici del museo comprendono le ceramiche, il vasellame, i  gioielli, le armi, i  costumi, gli  oggetti di arte giudaica,  porte e diversi altri oggetti di uso comune. I documenti storici si compongono di incisioni originali e di calligrafie. La collezione d’arte contemporanea raggruppa un numero importante di opere pittoriche marocchine e qualche opera di artisti orientalisti e riassumono il cammino percorso dai pittori marocchini nel loro lungo processo di maturazione e di sviluppo delle diverse espressioni creative in Marocco.Eclettica, la collezione della Fondazione Omar Benjelloun comprende opere di R’bati, Cherkaoui, Gharbaoui, Benallal, Belkahia, Chaibia, Lakhdar, Drissi, Nabili, Binebine, Yamou, Lahabi, ecc.. Con la creazione del Museo di Marrakech molti cambiamenti sono stati apportati alla struttura originale come le funzioni dei due ingressi principali che sono stati ridotti ad uno per il pubblico e la corte principale (in origine sede dell’amministrazione) che ospita una caffeteria, una libreria e la biglietteria.. Il patio centrale (con il suo spettacolare lampadario in ottone dal peso di oltre un quintale) è destinato ad accogliere diverse manifestazioni artistiche,conferenze e spettacoli culturali. Le antiche cucine, la Douria (spazio dedicato alle donne della casa) di dimensioni più modeste e ino stile decisamente più sobrio, accoglie oggi delle esposizioni di arte contemporanea dove la tematica è strettamente correlata allo spazio. Il Museo di Marrakech organizza unicamente esposizioni temporanee concentrate su due assi principali : il patrimonio culturale e l’arte contemporanea. Queste esposizioni, sovente tematiche, presentano le collezioni personali di Omar Benjelloun, collezioni pubbliche o private o ancora opere di artisti contemporanei marocchini e stranieri. La storia del museo parte da Medhi Mnebbi, anziano mokhazni (agente di autorità) divenuto ministro della difesa del sultano Moulay Abdelaziz (1894-1908). Nel 1901 il ministro Mnebhi venne inviato come ambasciatore in Germania e in Inghilterra riportando notevoli successidiplomatici. Nel 1903, a diverse riprese, invio’ alcune spedizioni armate contro una rivolta del Palazzo, chiamata Bouhmara. Questa difesa risulto’ fallimentare agli occhi del Sultano e venne allontanato da Marrakech. Gli ultimi anni della sua vita furono a Tangeri dove mori’ nel 1941. Mnebbi cedette il suo Ryad al genero Thami El Glaoui, ultimo Pacha di Marrakech. Infine, nel 1956, data dell’Indipendenza del Marocco, il riad divenne proprietà dello Stato e ospito’ la prima scuola per ragazze di Marrakech. Il suo stato di conservazione si aggravo’ notevolmente e venne chiuso per molti anni. Il Riad fu costruito alla fine del XIX° secolo e riflette l’arte architetturale dei palazzidell’epoca. La dimora fu costruita sul modello di casa a peristile secondo il quale le camere si affacciano tutte su di un patio a cielo aperto. Tutte le finestre sono inquadrate da boiseries con motivi pitturali improntati all’arte europea. Dal salone principale si accede all’Hammam che è di fatto un opera architettonica con le sue cupole ornate di gessi scolpiti e intarsi in legno di cedro. La vedova di Benjelloun, in memoria del marito e per salvaguardare il patrimonio nazionale della città di Marrakech, si batte per continuare ad offrire ai visitatori qualche ora di cultura oltre a tutta l’arte nazionale esposta nel riad. Omar Benjelloun (1928-2003) è stato un grande mecenate marocchino grazie ai suoi nonni paterni e materni, appassionati e collezionisti di arte. Inizio’ con una importante collezione di francobolli e progressivamente si interesso’ a tutte le forme di arte del patrimonio immobiliare manifestando un interesse particolare per il patrimonio architetturale marocchino. Le sue azioni da mecenate, centrate in primis su Marrakech dove creo’ il Museo di Marrakech e restauro’ la Medersa Ben Youssef  e la Koubba Almoravide, si sono spostate poi a Casabanca dove creo’ nel 2002  “Le Toourelles des Arts”, uno spazio di esposizioni vicino alla cattedrale cattolica della città. Le collezioni custodite nel Museo di Marrakech testimoniano lo spirito eclettico di un fine collezionista : alcuni pezzi di calligrafia islamica datati tra il IX° e il XIX° secolo sino ad arrivare ad una collezione di arte contemporanea passando per la sopracitata collezione di monete antiche, arrivando ad una superba collezione di gioielli berberi. Da qualche anno lo spazio museale si è arricchito di un book store dove è possibile acquistare spendidi libri d’arte dedicati al patrimonio della città di Marrakech, patrimonio che il Sign. Benjelloun ha saputo, durante tutta la sua vita, salvaguardare, per tutti noi.

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