Ramlia è un oasi di palme nella regione di Taouz, provincia di Er-Rachidia, nel sud est del Erg Chebbi, a 40 km dalla frontiera con l’Algeria. Questo villaggio, di terra, fango e paglia, pare in mezzo al nulla, senza acqua corrente (il pozzo dista 2,5 km dal villaggio) nè elettricità e non ha strade di comunicazione con altri villaggi, solo piste sterrate nel bel mezzo del deserto. Qui la vita è dura e la gente di Ramlia lotta quotidianamente per un futuro migliore. Nell’anno 1944 alcuni pastori nomadi della zona costruirono le prime case, più tardi si installarono sette famiglie. Attualmente vivono a Ramlia 30 famiglie e allo stato nomade, nei dintorni, una decina. L’Associazione Ramlia è formata da persone del villaggio che mantenengono viva la solidarietà e il lavoro collettivo. Attraverso l’Associazione si canalizzano gli aiuti donati dai turisti agli abitanti della zona, secondo le necessità del momento. .
In questo preciso momento la priorità dell’Associazione è raccogliere fondi per restaurare un fabbricato che diventerà un laboratorio di tessitura e che darà lavoro alle donne del villaggio. La costruzione esiste (vedi fotografie), ma sta crollando; muri rotti, finestre inesistenti, soffitti distrutti. Questa struttura sarà la partenza per commercializzare i tappeti Kilim che verranno qui creati, con amore e sapienza antica. La cifra necessaria è di 5.000 euro; questo è il primo step. Quando la costruzione sarà abitabile si inizierà a portare i telai e si verificherà il materiale mancante per produrre.
Chiedo aiuto a tuti voi, amici del Marocco e del Blog, personalmente mi farò garante per verificare gli sviluppi e gli avanzamenti dei lavori e ve ne renderò conto. Contattatemi e vi fornirò tutte le coordinate per avviare la vostra donazione. Grazie e ancora Grazie…a nome di Ramlia…
UPTODATE: Progetto concluso con l’aiuto dell’ONLUS Bambini nel Deserto.