Il Museo Dar Si Said


dar1Il Museo Dar Si Said ha per vocazione primaria  la messa  in valore del legno, materiale nobile usato da secoli nelle arti decorative e religiose marocchine. Questo potente sguardo su una delle filiere dell’artigiano sud-marocchino rende la visita di questo luogo appassionante e avvincente. Ovviamente per tutte quelle persone che non hanno grande interesse per la falegnameria, potranno apprezzare l’architettura e la decorazione ispano-moresca del palazzo, che non puo’ lasciare indifferenti. Ci si potrà concentrare sulla raffinatezza dei lavori realizzati su porte e finestre esposte e, a seguire, l’interminabile decorazione della grande sala  al piano alto del grande riad, spettacolare e impressionante. Il Museo è strutturato in funzione della destinazione dei suoi pezzi; la collezione declina in diverse sale specializzate sui mobili liturgici, pezzi di architettura con le loro decorazioni, gli utensili e ovviamente i mobili.  Se alcuni pezzi  della collezione esposti richiamano l’attenzione per via dei loro colori accesi, la finezza delle loro sculture e  la loro creatività, numerosi altri sembrano essere  amalgamati con l’unico scopo di costituire degli argomenti visivi sulla diversità dell’utilizzazione tradizionale del legno in Marocco. Queste emozioni non sono ad uso e consumo dei soli esperti, al contrario, ogni pezzo apporta un indice nuovo sulla capacità e la creatività degli artigiani ebanisti, falegnami e artisti marocchini.  Il Dar Si Said è una grande dimora , un palazzo costruito nella seconda metà del XIX° secolo su iniziativa di Si Said B. Moussa. Questo signore esercitava la funzione di ministro della guerra sotto la reggenza del fratello Ba Hmad, gran vizir di Moulay Abdelaziz (1894-1908). Dal 1957, soltanto una metà dell’edificio è aperto al pubblico e utilizzato come museo. Malgrado questa restrizione,  il museo si estende  su oltre 2.000 mq attorno a due riad  e restituisce oggi una parte del suo splendore passato di palazzo  in una sconcertante austerità.  Il palazzo Dar Si Said ha trovato la sua nuova idendità nel 1930. In quella data, i luoghi accolsero la loro prima esposizione e divenne il museo d’arte antica di Marrakech. L’amministrazione coloniale francese inserì al suo interno gli uffici del servizio di Arti Indigene e dei laborator artigianali. Tra il 1978 e il 1980, il museo è stato oggetto di una importante campagna di restauri  e di rinnovamenti.  Oggi, i pezzi esposti testimoniano la fecondità dell’artigianato sul legno nel Marocco meridionale.  L’essenziale delle collezioni esposte proviene in toto da Marrakech e dalle provincie del sud, dal Tensif, dal Sous, dall’Alto Atlas e Anti Atlas, dal Bani, e ancora dal Tafilalet in particolare. Si tratta  di oggetti essenziali di legno ma si trovano anche oggetti di gioielleria, di ceramica oltre ad armi, tappeti e tessuti. Sono presenti inoltre alcuni pezzi  archeologici. Buona visita al Dar Si Said.

Tariffe: 20 dh – aperto il  lunedi’, mercoledi’,  giovedi’, venerdii’, sabato e domenica. Orari: dalle 09.00 alle 12.15 – pomeriggio dalle  15.00 alle 18.15

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