Sidi Ifni e Laghzira


Quando arrivi a Sidi  Ifni, in estate, è come immergersi in grande bicchiere di orzata; la bruma atlantica avvolge tutta la città e le zone circostanti ed il sole è spento. Sembra quasi di entrare nel set di un film in bianco e nero,  tutto è diradato, sottile, etereo. Come un evidenza che oltrepassa tutte le decisioni. Sidi Ifni, tra la terra e il cielo. Arrivi nel paese delle tribù degli Ait Ba Amrane.  Terminato l’Anti Atlas verso ovest, una serie di plateaux più elevati (tra i 600 e i 950 mt) costituiscono  il corridoio naturale delle tribù Akhsas e l’asola degli Ait Ba Amrane. Sidi Ifni è costruita su una piattaforma rocciosa, bordata da scogliere a picco sul mare. Gli spagnoli si installarono qui nel XV secolo per controllare la rotta delle Canarie. La città fù edificata da Diego Garcia de Herrera, per conto di Isabella la Cattolica e venne chiamata Santa Cruz del Mar Pequena. Gli spagnoli vennero poi cacciati dalla dinastia saadita nel 1524 ma nuovamente qui ritornarono nel 1859 durante la guerra ispano-marocchina. Dichiararono Sidi ifni la capitale del Sahara occidentale nel 1934. La città venne rinnovata in stile occidentale, larghi viali bordati da palme, piazze, un lungomare che rassomiglia al malecon di memoria cubana, e tanti uffici amministrativi. Il consolato spagnolo si puo’ ancora vedere sulla piazza centrale della città; un pezzo di storia che qui diventa ancora più affascinante con questa atmosfera d’antan. A Sidi Ifni esistono dei cinema, dei Clubs (uno di questi è il Twist Club, il più rinomato), molti giardini, un romantico faro a picco sul mare. Nel 1936 gli spagnoli eressero una stele commemorativa all’estremità nord della spiaggia. Sidi Ifni dal nome di un santo musulmano, non verrà che restituita nel 1969 ai suoi legittimi proprietari, i marocchini, creando con il loro atteggiamento non pochi danni futuri. Da capitale amministrativa di una provincia coloniale la città divenne un piccolo porto e, inizio’ il suo lungo declino. La città ha salvaguardato il suo stile architetturale spagnolo degli anni ‘30 ma è in stato di abbandono. In certi momenti hai l’impressione di essere in una città fantasma. Le strade sono pressoché inesistente, sarebbero tutte da rifare ma lo Stato guarda. Una stazione di benzina è l’esatto testimone di questo decadimento e lo riassume; la vedi quando arrivi nei pressi del porto e, nel suo squallore, ci trovi un nonsoché di magico, di dejà vu in qualche vecchio film, di tragico. Una scritta in ferro logora, bidoni invecchiati dalla salsedine, dal sole e dal tempo sono ora muti testimoni di un tempo che fù. E pensare che splendide spiaggie circondano ed ornano questa città, aspettando turisti che non arrivano. Ogni tanto si vedono, qua e là, delle piccole case tutte bianche e azzurre, basse, con qualche vaso di latta all’ingresso con  dei gerani che ti invitano ad entrare nelle vite dei suoi abitanti. Lo vedi ancora un sottile charme incantato in questa città, che oggi vive esclusivamente di pesca e di poco turismo. Un turismo se vuoi quasi di elité, fatto da spagnoli, portoghesi e francesi che hanno scelto la vecchia signora in bianco e nero come loro luogo di elezione, di pura vacanza, di prezioso relax. Le vedi quelle ville, a volte un poco kich, cariche di altre nostalgie, dolenti. Delphine è una giovane ragazza francese che passo’a Sidi Ifni per starci un giorno e ci rimase. Ha una piccola cooperativa di lavori artigianali con persone del posto, costruiscono oggetti, ricamano tessuti e molto altro ancora: tutta questa capacità imprenditoriale al servizio degli altri si chiama “Minattou” e dal 2003 il laboratorio/atelier ha creato un vasto catalogo di prodotti che spaziano dalle babouches sino ad arrivare a preziosi lenzuoli di lino ricamati a mano. Delphine e la sua storia d’amore per Sidi Infni. A 10 km da Sidi Infni una magia della natura e del tempo ti annega gli occhi di bellezza. Laghzira..Laghzira…Laghzira non dimenticate questo nome.. Devi arrivarci con un fuori pista di qualche Km, facile anche con una semplice  auto e ben segnalata. Se non conosci gli orari delle basse e delle alte maree magari ci devi stare qualche ora in più, ma ci stai senza pensarci perché tutto qui ti incanta. Scendi sotto, nella spiaggia, e sulla sinistra ti appaiono loro, giganti di pietra che da secoli stanno a guardare il delirio del mare e del vento. Ti incammini perché vuoi raggiungerli,vuoi toccarli, vuoi capire e amarli. Gli archi della scogliera di Laghzira ti fanno pensare. Il passo si ferma prima di entrare sotto a queste gigantesche arcate, hai timore forse, ti senti un nulla in mezzo a questa natura dirompente, che ti ostacola i pensieri, che finge di amarti ma ti mette in discussione. Devi camminare 20 mn per passare sotto a tutti questi archi, intervallati da fine spiaggia bianca e, come degli enormi monumenti alla memoria, riescono a farti sentire piccolo, minuscolo, fuori posto. Un sentimento tragico e comico rapportato alla tua esistenza. Quando alzi gli occhi e guardi le arcate di pietra sopra la tua testa, in quel preciso momento, la sensazione di vuoto si impadronisce, ti prende e si mescola con l’incanto dell’opera, con l’angoscia della sparizione. Nelle orecchie sconvolte dal rumore amplificato della risacca riesci a percepire rumori e suoni lontani, ancestrali, ma vividi e profondi che si abbattono senza sosta nella tua mente e nei tuoi pensieri quasi inesistenti davanti a questo capolavoro. E poi capisci che la natura è grande,  immensa, meravigliosa e instancabile. E poi quanto te ne vai, dall’alto della scogliera guardi giù, devi fermarti un momento, un attimo solo, per catturare e memorizzare tutto questo e cercare di ristabilire un contatto con quello che sei. Questa è Laghzira, questa è Sidi ifni.

Informazioni pratiche: Laghzira e Sidi Ifni distano circa 4 ore di auto da Marrakech. Le strade sono ottime, il panorama splendido. Per dormire vi consiglio l’Hotel Suerte Loca (00212-48-875350) con ristorante interno. Se è completo chiedete dell’Hotel Ristorante Bellevue, meno carino ma accettabile (00212-48-875072). Per mangiare comunque fate un giro al porto, troverete quasi di fronte una piccola piazza sterrata dove una decina di ragazzi preparano le sardine, appena pescate, alla griglia. Una decina di queste con un insalata di pomodori e coca cola vi costano meno di due euro. Chiedete di Hamouda. 

 

42 risposte a “Sidi Ifni e Laghzira

  1. Sono partito dall’Italia nell’estate del ’94 con una fiat uno per il Marocco e Sidi ifni(e il Suerte Loca)è la città che mi è rimasta maggiormente nel cuore.
    Ne hai fatto una descrizione bellissima(anche se adesso penso ci siano dei problemi),complimenti!

  2. Ciao Anafi, grazie per il tuo commento. Amo tanto Sidi ifni e devo dirti che ci torno spesso per passare qualche giorno di solitudine. Qualche problema c’é stato, non si capisce bene ancora la versione “ufficiale” che non ha dichiarato ne feriti e ne morti, al contrario di Al Jazeera Marocco che invece ha inviato via etere altre informazioni, con il risultato di vedersi arrestare il loro direttore della sezione marocchina per alcuni giorni, con l’accusa di avere riportato notizie false e tendenziose.. Purtroppo qui la libertà di stampa é ancora abbastanza “relativa” quindi si fà fatica a capire dove stà il vero e il falso. Ad oggi sembra che tutto si sia calmato anche con l’arrivo dei turisti e dei marocchini residenti all’estero che riempiono le spiaggie di questa splendida cittadina.

  3. Bello!!!Anch’io sono innamorata di Ifni:infatti qui/in questo luogo magico/…mi sono fermata!
    E’ giusto anche spendere due parole per parlare dei suoi abitanti:dignitosi-ospitali-discreti e purtroppo “dimenticati”….ma straordinariamente coesi nel far sentire la voce delle loro legittime richieste.
    Ciao e complimenti!

  4. Anche io e mio marito siamo innamorati di Sidi Ifni, ci siamo stati per mesi interi ed abbiamo visto costruire il camping El Barco dove abbiamo tanti amici che fra non molto ritroveremo. Ho sentito dire che ci sono stati dei problemi ma non so di cosa si tratta, comunque noi partiamo per il nostro magico Marocco!
    A presto!

  5. Ciao Fiorenza, buon viaggi allora nella magica Sidi ifni. Purtroppo ci sono problemi, grossi. Alcune manifestazioni di piazza si sono trasformate in vere e proprie sommosse popolari e la polizia ha sparato. Il direttore di Al Jazeera Marocco ha dato la notizia in TV dichiarando che erano state uccise delle persone. Di fatto non si capisce ancora bene se non il fatto che il direttore del canale satellitare arabo é finito in prigione per diffamazione e oscurato il segnale. I giornali locali parlano di feriti ma non di persone morte in seguito agli scontri. Tutto era nato dall’aumento di alcuni beni di prima necessità come il pane, cereali vari ecc.. in abbinamento ad un sit-in di migliaia di persone disoccupate (si parla di 40.000) al porto della città. Sono intervenute in massa le forze di polizia inviate da diverse città a disperdere la folla e si sono verificati molti arresti, controlli nelle abitazioni e i sopracitati fatti, gravissimi, che non hanno poi avuto conferme ufficiali.Se ho delle news ti informo.

  6. Grazie Paolo, io ho avuto notizie dal vice console di Agadir che mi ha detto che non ci sono problemi che è tutto tranquillo,io parto il 5 ottobre da Genova spero che tutto vada bene. Tu come hai fatto ad avere queste notizie? Avevo chiamato il gestore del El Barco e anche lui mi ha rassicurato dicendo che non c’era stato che qualche piccola protesta subito rientrata.
    Spero che mi mandi buone notizie, grazie .

  7. Se ho delle news ti scrivo ma al momento sembra che sia tutto sotto controllo e tranquillo…. sono allibito a leggere che il proprietario del camping abbia cosi’ sottodimensionato (picola protesta!!) l’affare…é vero che é controproducente per i pochi turisti che visitano la città ma non siete amici? Avrebbe dovuto dirti le cose come stavano…credo.

  8. Grazie, ma quando ci sei stato tu l’ultima volta? Sai se l’autostrada che parte da Tangeri è arrivata più giù di Marrakech? Noi manchiamo dal Marocco da un anno perchè siamo andati in Egitto, ma le notizie le ho avute da degli amici francesi e quando ho telefonato a Sidi Ifni mi hanno detto così, anche la vice console ha detto di stare tranquilli. Ciao a risentirci.

  9. Io sono stato ad agosto..l’autostrada da Tangeri arriva a Marrakech…io generalmente non passo da Agadir ma dal colle del Tizi n’Test che é spettacolare, poi al sabato c’é un souk molto bello! sulla strada c’e la moschea di Tinmel che é l’unica visitabile, é antichissima e la stanno ancora restaurando, poi arrivo a Taroudan e si prosegue per Guellimin (souk dei cammelli la domenica mattina), Tan Tan ecc…

  10. Come ti invidio quando ti sento parlare in termini così “intimi”di quei luoghi.
    Mi riferisco a quando parli della strada che abitualmente percorri per andare a ifni.Il tizin’test è fantastico, io l’ho fatto nel 94 con la mia mitica Fiat Uno, quasi un’impresa.
    Sono sorpreso che il direttore del camping sia stato così evasivo.Mi ricorda un bagnino di Milano Marittima al quale telefonavo la domenica mattina per sapere le condizioni meteo in Riviera e lui invariabilmente sosteneva che il tempo fosse bello.
    Per avere notizie di Ifni di solito io vado sul sito francese di google news e digito sidi ifni.
    Buona vita a tutti, ciao Paolo!

  11. Ciao e grazie per il tuo commento…mi ha colpito la tua mitica Fiat Uno..credo poco sia cambiato sai dal ’94 quando eri da quelle parti..Il Tizi n’Test é magnifico davvero..dei panorami unici che ti fanno pensare….il bagnino di Milano Marittima..si si é un po’ cosi’ e li capisco anche ..Sidi Ifni non é molto frequentata dalle rotte turistiche (meno male!) se poi ci si mettono anche i vari casini é la fine per quei pochi imprenditori che aspettano con ansia un po’ di gente…Buona vita anche a te…..beslama!!

  12. Salve,non sapete che emozione sentir parlare cosi della mia città..si,sono spagnola ma nata a sidi-ifni dove i miei hanno vissuto per 14 anni durante l’occupazione spagnola.Mio padre aveva l’unico bar che c’era il “Bar Sevilla” io purtroppo non l’ho vissuta perche nata io nel 68 subito dopo ci fu l’independenza e siamo tornati a vivere in spagna quindi gli unici miei ricordi sono un sacco di foto dei miei genitori e dei miei fratelli…E’ UNA VITA CHE VORREI FARE QUESTO VIAGGIO!Ma ogni volta rimando,non sono più credibile ma ho anche un po’ paura che una volta lì impazzisca e non voglia più tornare.Comunque dopo queste vostre descrizioni penso proprio di andarci presto vorrei portare mia madre,le piacerebbe tantissimo ma sola non lo farà mai.Grazie ancora e vi farò sapere,semmai vi cercherò per qualche consiglio.

  13. Ciao Marangeles, bienvenida!..Che bella storia la tua..il Bar Sevilla….leggendo il tuo post mi sono fatto un bel film in bianco e nero….devi assolutamente andare a Sidi ifni e portare tua madre che lo desidera molto… io sono a yua disposizione per tutte le informazioni che ti possono servire, per dormire, ecc…. é un viaggio semplice, non ci sono problemi, le strade sono buone quindi…organizzati e vai a vedere la tua….INFANZIA!! Un saluto, hasta pronto!

  14. Eh,si Paolo, proprio un bel film davvero…Purtroppo ho saputo sempre grazie a voi del brutto momento che stanno vivendo laggiù,ho visto anche delle immagini su youtube e mi sono tanto inc….le ha viste ahimè anche mi madre,la carmen e si è molto rattristata,mi ha sempre parlato di sidi-ifni e della sua gente come di un piccolo paradiso,anche di amici come mohamed e vedere la città ridotta così le ha fatto passare un po’ la voglia di andare.A me comunque piacerebbe organizzare per la prossima primavera se riescono a venire anche mio fratello e mia sorella ma ho qualche paura e volevo un tuo consiglio.Ho appena avuto un piccoletto,Pablo,che coincidenza eh? si chiama come te,e ho un’altra gnoma di 3 anni,Lola.Sono troppo piccoli per lasciarli ma non ho idea se questo è un viaggio impensabile con bambini così piccoli,estoy loca?Fammi sapere paolo se devo rimandare questo viaggio ancora di qualche anno.Gracias y besos.

  15. No, non estas loca…il Marocco non é un più un Paese senza infrastrutture ecc…puoi benissimo portare i tuoi bambini…a Sidi ifni ci sono alberghi e strutture valide, non preoccuparti. Per quanto riguarda i problemi sembra che tutto si stia risolvendo per il meglio. Le ultime informazioni che ho sono positive, ho alcuni amici laggiù e mi dicono che é tutto tranquillo e si stanno risolvendo anche i problemi della disoccupati del porto, molto forte, e dei trasporti. Prepara la valigia..salutami Pablo, Lola e la Carmen…Ciao

  16. quando sento parlare di sidi ifni non resisto, cara marangeles riesco solo lontanamente a fantasticare quanto sarebbe stato bello vedere il bar sevilla all’opera. Che atmosfera!
    Chissà quante cose avresti da raccontare(dai racconti dei tuoi genitori).
    Non voglio fare pubblicità a nessun sito, ma su interrnet ho trovato molte case(anche ville)in affitto a prezzo modico.
    Un caro saluto al “pablo italiano”.

  17. Ciao Anafi (ma quale é il tuo nome vero?), ricambio il saluto. E’ vero, a Sidi Ifni ci sono anche molti appartamenti in residence ecc…a prezzi corretti. Noto con piacere che anche tu hai fantasticato sul mitico Bar Sevilla…io mi sono fatto un film pazzesco, con la bruma nella strada, una canzone di sottofondo ecc…..lancio un appello a Marangeles che mi mandi qualche foto del mitico bar e le inserisco nel post….Buona vita, come sempre, a te! Beslama!

  18. nessun problema…mi chiamo Michele,ma mi piace usare come nick certi posti che ho visto e che mi sono rimasti nel cuore(ho utilizzato in passato anche ifni…).
    Anafi(non lo voglio insegnare a nessuno)è un’isola delle Cicladi(non la più bella a mio avviso),ma quella che mi ha affascinato di più.
    Mi unisco al tuo appello per avere da Marangeles(mia coetanea)qualche foto o qualche racconto sulla ifni che fu.
    Buona vita a tutti!

  19. Ciao Michele,mi piacerebbe molto raccontarvi di sidi ifni,mandarvi anche delle foto ma sono completamente impedita con il computer.. la prima volta che ho scritto non sapevo neanche se sarebbe arrivato!No soy muy internauta,anche perchè scrivo con un ditino,ci metto una vita!avrei già voglia di chiamarvi e farmi una chiaccherata,anche a me piacerebbe sapere meglio dei vostri viaggi a sidi ifni.Ah, intanto ho corretto il mio nome,mi sono accorta solo ieri che era sbagliato,vi saluto e appena imparo Paolo te mando algunas fotos del bar y de las calles.BESOS a voi viaggiatori moderni dalla spagnolamarocchina antica,ha,ha.

  20. Ciao spagnola-marocchina….ti prego..impara a inviare le foto..sono troppo curioso di vedere il Bar Sevilla…e tutto quello che era Sidi Ifni…ci conto…. bueno, muchissima suerte por comprender un poco mas con el ordinador…ehehe un dia estaras muy internauta!!
    Besos e hasta pronto Mariangela!!

  21. Ciao sono Fiorenza ho scritto in settembre e sono tornata oggi dal Marocco dove sono stata un mese fra Sidi Ifni ed Ak fennir per la pesca. Io e mio marito siamo stati benissimo come pure i nostri cagnolini, la pesca è stata buona, ma ho avuto l’impressione che per il momento ci siano meno turisti. Un saluto Fiorenza

  22. Bentornata Fiorenza, sono contento che il viaggio sia stato ok…turisti pochi..credo sia dovuto anche alla crisi che si vive in Europa da un po’….credo quasi ovunque in Marocco ci sia un calo di presenze..non alto ma significativo…. avrai ancora la splendida Sidi Ifni negli occhi….un saluto ai tuoi cagnolini…
    Beslama!

  23. Fra commenti sulla politica internazionale, saluti e controsaluti, io mi inserisco con una domanda semplice semplice: hai ricevuto le miel mail con foto del Marocco?
    Oppure ci sono ancora problemi di comunicazione?
    Se le hai ricevute e non mi hai risposto allora…”sì propr’ ‘nu fetiente” come dicono a Napoli.
    Ciao, let me know, Ale

  24. “So propr’nu fetiente”…chiedo venia…ricevute, scaricate e se mi autorizzi le mettero’ in rete al più presto, per impreziosire i post…..statte’ accuorta!!…Paolo

  25. Tina ciao, su Sidi Infni tutti parlano e dicono la loro..purtroppo i fatti reali sono ancora lontani dall’essere dichiarati….di certo si sa che il direttore di Al Jazeera Marocco é stato incarcerato e poi rilasciato (il reato contestato é la divulgazione di notizie false) e rispedito al mittente. Il Tg di Al Jazeera é stato il primo ha dare informazioni in merito agli accadimenti di Sidi Ifni, descrivendo una città da guerra civile…

  26. ciao Paolo, quello che ho visto non lascia dubbi…sono esattamente le stesse vicende violente viste in tanti paesi del mondo dove vige la legge del più forte…vista la tua sensibilità vorrei mandarti un file che mi è appena arrivato da amici dalla Spagna,sono immagini dure ma proprio per la loro durezza devono far riflettere…se mi autorizzi le invio alla tua mail e tu poi deciderai se usarle o no…
    ultima domanda :cosa pensi della famosa data del calendario Maya 21/12/2012 ?

  27. Si mandamele Tina…grazie…..ho sentito parlare della data 21/12/2012..credo in Voyager? un programma della Rai in onda in prima serata che racconta di fatti al limite della scienza ecc…pero’ ho bisogno di delucidazioni perché non mi ricordo molto bene…fine del mondo? arrivo degli extraterresti? non ricordo….

  28. …niente di tutto ciò, anche se i punti di vista sono discordanti…ma è troppo lungo da affrontare cosi’,bisogna parlarne a voce se possibile…quando ci vedremo a MK .
    Ti abbraccio Tina

  29. ciao a tutti, sto raccogliendo informazioni per andare in Marocco nel periodo di Natale e sono affascinata dalle descrizione di Sidi Ifni e Laghzira…mi piacerebbe molto poterle visitare, ma sarò a piedi. Visto che siete così ben informati, volevo sapere se è possibile raggiungere Laghzira in autobus o con altri mezzi pubblici. Grazie a tutti

  30. Ciao Ady, benvenuta in myamazighen. Per Sidi Infni e Laghzira, se non hai auto, l’unica soluzione solo gli autobus. Dovrai cambiarne un paio ma da Agadir credo ci sia un diretto sino a Sidi Infni…. é l’unica soluzione perché treni credo non ve ne siano..ad ogni buon conto mi informo e ti faccio sapere….Beslama!

  31. Cosa è successo a Sidi Ifni e quando dato che io c’ero a fine ottobre e non ho visto e sentito nulla, ero al campeggio e sono andata molte volte in paese.
    A Leghzira nel 2000 ero con il camper sulla scogliera (eravamo in diversi mezzi) e dei turisti tedeschi scesero verso le ore 21 a piedi perchè erano venuti con l’autobus e nel buio, vedendo le luci dei camper vennero a domandarci se sul mare sotto la scogliera c’era l’albergo, lo avevano visto sulla guida routard del Marocco.
    Beslama come dice Paolo

  32. Ci sono stati alcuni scontri tra la polizia e manifestanti locali che chiedevano un lavoro e protestavano contro l’aumento dei prezzi degli alimentari. Le notizie ufficiali parlano di feriti, Al Jazeera comunico’ che vi erano dei morti….è ancora tutto molto difficile da capire….da analizzare….c’é un inchiesta in corso. Beslama!

  33. Sono appena rientrato da Ifni e le cose stanno cambiando. Legzira è purtroppo stata deturpata da un lotissement inguardabile (fortunatamente dalla spiaggia non si vede) mentre Ifni, grazie ad un nuovo Maire giovane e dalle idee innovative affiancato da una giunta anch’essa di giovani agguerriti stanno pian piano facendo rinascere questa vecchia signora addormentata sulle sponde dell’Atlantico.

  34. ciao, non riesco assolutamente a leggere le date degli interventi presenti. Mi sarebbe stato utile. Tuttavia…
    Sono a Ifni. Ci sono tornato dopo un tour nel Sahara che mi ha portato fino a Dakhla. Mi sono ristabilito qui dopo un primo periodo di otto giorni trascorsi in un bell’appartamentino in centro. Ora sono all’hotel Liberte (30 dh a notte)

    Sono tornato proprio qui a Ifni perché è una cittadina sonnolenta e tranquilla e graziosa ed economica con una magnifica spiaggia e cieli limpidi di giorno e di notte -in questa stagione- che sono un vero incanto. Vista oggi da me non ha praticamente nulla a che fare con la descrizione che ne fa Paolo nel suo pregevole post. E dire che credo di averla girata palmo a palmo, se si fa eccezione per il promontorio del castello.

    Il sit-in continua in piazza, proprio nel bel mezzo delle vasche dello struscio paesano; sono li giorno e notte mentre ci si “fa” di gustose ciambelle, si mangia ottimo pesce nei ristoranti dietro al mercato “spagnolo” oppure di ottima carne alla brace e polmone succulento dai carretti di fronte; ci si ferma a chiacchierare nel bel mezzo delle ampie strade a zero traffico.
    Gli uomini affollano da mane a sera i bar sorbendo caffè o tè che durano le mezze giornate, mentre le donne spalano pietre. I serfisti tempestano la costa di macchie nere come scarafaggi per poi barricarsi nell’enclave turistica denominata Suerte Loca o nel ristorante Nomad (entrambi super sponsorizzati dall’ormai imperante Lonely Planet). Si godono invece la città e le ciambelle, i pensionati europei, felici del clima mite e dell’economicità del luogo: i pesanti pregiudizi paesano-islamici non intaccano la seraficità delle sessantenni europee, che tuttavia la notte si ritirano nelle loro case a quattro ruote.

    Sit-in, blocchi del porto o caffè al bar lunghi mezze giornate, a me pare che il comun denominatore sia l’eterna attesa marocchina che Allah, il Re, il governo o il Governatore della provincia faccia piovere la manna. Chi spera al bar e chi pensa sia un diritto per il quale manifestare.

    Sidi Ifni è un gran posto per chi cerca bellezza e tranquillità.

    P.S. Attenzione Paolo potrei venirti a scovare una volta tornato in quel mattatoio che è Marrakech, per la mia ultima settimana prima del volo di ritorno nella ancor fredda Italia.

  35. caro Paolo
    Quando nel 2008 mi si e’ presentato lo spettacolare scenario di Sidi Ifni, con le sue case bianche degradanti verso il mare mia moglie ed io ce ne siamo innamorati da subito tant’è che ogni anno ci ritorniamo molto volentieri. Da quando è diventata provincia è cambiata moltissimo, naturalmente in meglio, grazie al nuovo prefetto. Ora ti lascio perchè mi aspettano per una camminata fino in cima alla montagna, ma ci risentiremo. Dimenticavo, ti sto scrivendo dal nuovo campeggio Gran Canaria di Sidi Ifni.

  36. anche io ritorno spesso e volentieri a sidi ifni, anzi… il 27 ottobre ho un volo prenotato per marrak, da lì a essaouirea a trovare amici e subito dopo a sidi… leghira, mirleft… che sogno… io vado al camping el barco, davanti all’oceano. certamente non è il suerte loca, ma vale…

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