L’importanza dei musei e degli spazi espositivi nella preservazione dell’identità, della storia, della cultura di una città, è un dato di fatto. Ancor più quando queste iniziative si trovano in una città millenaria come Marrakech, che avrà come new entry culturale un Museo dell‘Arte del Vivere marocchina. Situato nel cuore dell’antica medina, in un Riad costruito all’inizio del XIX° secolo, restaurato con arte eccelsa, questo museo è stato concepito per mediare tra la scoperta e la cultura viva, permettendo al visitatore diavvicinarsi all‘art de vivre di un popolo. Situato nel circuito turistico del Museo di Marrakech e la Medersa Ben Youssef (vedi anche alla Pag. Marrakech), il museo copre una superficie di 500 mq, installato su sei sale di cui una per la lettura, un giardino arabo-andaluso e una terrazza di 250 mq con un magnifico giardino sospeso e una vista panoramica mozzafiato sull’antica medina della Ville Rouge. Altra importante missione del museo, far scoprire e istruire; questo spazio inedito contribuirà a svilluppare l’animazione culturale di una città e dovrà servire come referente per i visitatori desiderosi di conoscere la storia e le tradizioni del Reame. E’ in questo spirito che il museo si propone di ospitare ogni sei mesi un esposizione che tratta un aspetto della vita marocchina, per esempio, il ricamo, l’arte del the, la gastronomia, i profumi, l’arte del giardino o ancora l’abbigliamento. Abdezzazak Benchâabane, direttore e fondatore del Museo dell’Art de Vivre, già direttore dei prestigiosi giardini Majorelle ed esperto botanico, ribadisce che “tutti i viaggiatori trattengono dalle loro vacanze dei ricordi di paesaggi differenti che hanno attraversato, ricordi di musei visitati, incontri che arricchiscono l’anima e lo spirito” e rimarca che tra tutti i ricordi di un viaggio il più importante è la scoperta di una nuova arte del vivere, partendo dall’architettura, passando per la gastronomia, il vestire, gli usi e costumi arrivando sino alle sensazioni. L’arte del vivere è viva e non puo’ essere il solo oggetto di un museo o di una collezione, appartiene al passato e l’incontro tra il viaggiatore e l’arte del vivere di un Paese è necessario e indispensabile perchè il visitatore, al di là della storia del patrimonio di una civilizzazione, scopre un altra dimensione e altri valori concreti. Le collezioni permanenti e temporanee del Museo dell’Art de Vivre in Marocco, offriranno alla città di Marrakech uno spazio di cultura viva e pulsante, aggiungendo ancora incontri, colloqui e concerti musicali che completeranno la programmazione del museo. L’esposizione verrà inaugurata con un focus dedicato al caftano marocchino. Questo museo aprirà le porte ufficialmente il 26 marzo corrente consacrando al tema del caftano, un costume emblematico dell’arte del vestire del Marocco, e parallelamente a questa esposizione (aperta sino al 30 settembre), il museo accoglierà delle esposizioni di creazioni contemporanee di Fadilah Berrada, Kenza Melehi e Frédérique Birekemyer.
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