Lo scrittore Abdellah Taïa ha realizzato questo film tratto dal suo romanzo autobiografico eponimo, nel quale racconta certi aspetti della sua omosessualità e della sua infanzia a Salé. Il film, presentato alla Mostra Internazionale del Film di Venezia ha ricevuto (sembra incredibile e di fatto un controsenso in un paese dove l’omossesualità è punita dal codice penale sino a 6 anni di carcere) il benestare dal Centro Cinematografico Marocchino per essere diffuso nelle sale cinematografiche del Marocco. Qualcosa sta cambiando…