Anche in Marocco se ne parla, velatamente dai giornali più moderati, senza mezzi termini sui giornali progressisti. E vanno giù duro!. Il settimanale TelQuel questa settimana pubblica nella rubrica “Benvenuti nel più bel paese del mondo” una pagina dal titolo “Ruby, la felicità di Silvio“…
Si chiama Ruby, ha 18 anni e la stampa italiana non parla che di lei. Pero’, malgrado questa battaglia mediatica, vi possiamo garantire che lei non figurerà mai nelle biografie dei giovani marocchini residenti all’estero (MRE) che hanno avuto successo fuori dal paese. Ruby rischia ancor meno di essere invitata ad una tavola rotonda del Consiglio della comunità marocchina all’estero (CC-ME), istituzione che si incarica di promuovere la ricchezza intellettuale e il dinamismo dei nostri concittadini disseminati attraverso il mondo. Ruby risulterebbe un errore di scelte. Ruby è nel cuore di uno scandalo sessuale dove si dibatte sulla figura di Silvio Berlusconi. A causa, o grazie a lei (a voi giudicare), il Tribunale di Milano ha aperto un inchiesta sul presidente del Consiglio italiano, indagato per favoreggiamento alla prostituzione minorile. La ragazza afferma alla televisione italiana, vedi Signorini (n.d.r.) : “Non mi ha mai toccato, nemmeno con un dito“. Neppure con l’indice, meno che mai con il pollice. Ruby avrebbe semplicemente assistito, senza MAI spogliarsi, a delle scene di Bunga-Bunga, che sono molto apprezzate da Silvio Berlusconi. La giovane ragazza, appena uscita dall’adolescenza, è stata intercettata telefonicamente e nei suoi dialoghi risulta che abbia reclamato e ricevuto cinque milioni di euro dal Cavaliere come controparte per il suo silenzio. Ruby dice la verità o mente? La questione rode l’Italia. Si ha voglia di credere che Ruby ha fatto cadere un impero, il Rex Imperator Silvio, senza nemmeno essersi abbassata le mutande. Perchè, se veramente Berlusconi ha pagato Ruby sull’unghia, la ragazza merita di figurare nel Guinness Book dei records come la “non si tocca!” più cara del mondo. Il Marocco ha già avuto dei guinness: la più grande bandiera del mondo, il più grande tajine dell’universo, il più grande cous cous della terra. Dei records che non hanno influenzato il corso delle cose, contrariamente a Ruby. La scandalosa ragazza potrà far saltare il presidente del Consiglio italiano, che ha politicamente “caldo alle chiappe“. In una parola come in cento: “Ruby rischia di fare a lui il Bunga Bunga!”.
TelQuel – La Redazione