El-Jadida declassata dall’Unesco.

La Deauville marocchina, El-Jadida, con le sue lunghe coste brumose e la sua apertura sull’incantevole Atlantico, con la sua posizione privilegiata di città turistica per eccellenza, con le sue spiagge dolci e dorate, inganna il viaggiatore nascondendo nel suo interno monumenti e architetture che sono un vero patrimonio del Marocco. Ovunque si passeggi di scoprono le tracce di una storia ricca e diversificata; gioielli architettonici come il Teatro Municipale, la Banca del Marocco, la Posta principale, la Cisterna portoghese, il Castello rosso e il palazzo El Cohen, per citarne solo alcuni. Purtroppo un numero imprecisato di questi edifici storici sono sul punto di crollare e non riserbano che pochi tratti di quella magnificenza che fu. Basta cercare il faro di Sidi Bouafi, l’Hôtel Marhaba, o ancora il vecchio municipio e la splendida chiesa dell’Assunzione. Tutti questi capolavori sono in uno stato di deterioramento importante e nessuno grida allo scandalo o si muove per costituire associazioni o semplicemente protestare con i governatori. Il mutismo della società civile e choccante: perchè non recriminare le tante e troppe promesse fatte dai responsabili e puntualmente mai avveratesi? Non ci stupisce se la spettacolare Cisterna portoghese, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sia stata declassata dall’Unesco a causa del non rispetto delle clausole previste dalle condizioni. Molte opere di antiche maestranze locali  che ornavano il Municipo o la Camera del Commercio e dell’Industria sono andate distrutte, tante rubate ad opera di ignoti ladri collezionisti. Come si spiega oggi la sparizione di numerose tele che erano schedate nell’inventario comunale? Un evidenza: la ricchezza artistica che disponeva la città ha subito durante gli anni una vera e propria emoraggia incoraggiata dalla passività e dal silenzio complice dell’insieme degli eletti e dei responsabili che si sono succeduti nelle cariche municipali. Un altro esempio edificante che regala l’immagine di un disastro e quello delle sculture nel parco Mohammed V che sono state inserite nell’anno 2000 con il contributo di Ahlam Lemseffer, R.Jacquier, El Aadi, ecc.. Molte di loro sono state usurate dal tempo e altre prese di mira dai vandali e quelle che resistono continuano a subire l’affronto dell’ignoranza, del lassismo e dell’abbandono. Chi salverà i monumenti storici e i capolavori della Deauville marocchina che sono in pericolo?  Tuttavia non sono solo i capolavori della città in pericolo ma anche l’anima, la storia e il patrimonio di questa splendida città in via di degrado annunciato, a causa del solito ritornello politico “non c’è budget, attendiamo, Inshalla!”. Se non si daranno il via ai lavori richiesti di manutenzione ordinaria e straordinaria di questo patrimonio la tragedia sarà imminente e senza ritorno. Un tesoro inestimabile che è inaccettabile dilapidare inconsciamente perchè sarà un crimine contro tutta l’umanità. I signori della politica che hanno applicato lo status del “lasciare andare” priveranno tutti, anche i loro figli, delle bellezze di questi monumenti storici e ci si dovrà accontentare di vedere queste opere, un giorno non lontano, sulle vecchie cartoline postali. I responsabili della città devono creare, ed è l’unica soluzione, un museo regionale alfine di preservare al meglio il patrimonio ancora esistente. El-Jadida oggi, ha realmente bisogno di un museo con norme internazionali che permettano di salvaguardare le ricchezze locali. Negli anni ’80 l’allora consiglio municipale della città voto’ all’unanimità per approvare il progetto di questo museo. Ma, poco a poco, la creazione venne relegata all’oblio. Visitatela El -Jadida, è una città splendida, romantica, con un fascino di altri tempi, ne vale comunque la pena avventurarsi nella sua medina, camminare lungo i suoi muri carichi di storia, sfiorare i suoi portoni portoghesi incastonati nella pietra o semplicemente passeggiare sul suo lungomare che in questa stagione è pressochè deserto, rivivendo storie antiche di antiche battaglie, di naufragi, di ammutinamenti, o semplicemente storie d’amore.

Edifici in grave pericolo:

Faro di Sidi Bouafi – Hôtel Marhaba – Municipio – Teatro municipale – Palazzo Cohen – Cisterna portoghese – Chiesa dell’Assunzione – Sculture del parco Mohammed V

3 risposte a “El-Jadida declassata dall’Unesco.

  1. Spero di sbagliare, ma credo che anche su Volubilis, prima o poi, l’Unesco prenderà la stessa decisione.
    Troppe erbacce tra quei mosaici…

  2. Sembra di sentire la stessa storia di Pompei si spnedono tanti soldi vedi TGV ed altre opere intuili e non si pensa a salvaguardere un patrimonio artistico unico nel suo genere…

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