Una proprietà di 3,5 ettari celata dalle mura antica della medina di Marrakech. Al suo interno un resort composto da 52 riad nuovi fiammanti(ogni cliente ha il suo). Il Royal Mansour è la quintessenza del gusto e del savoir faire marocchino. Quando tutti i lavori saranno conclusi, questa piccoa medina 5 stelle si arrichirà di una serie di boutique e una moltitudine di terrazze e giardini, imponendosi come una referenza nel pianeta hôtellerie del lusso. Questa è l’ambizione dei suoi conceptor marocchini : fare del Royal Mansour una label che brillerà in tutte le città imperiali del Marocco : Fès aprirà nel 2013, poi Meknès, Rabat…Marrakech ha aperto la lussuosa strada perchè lei è reale. Dal 2005, il Royal Mansour ha aperto i suoi cantieri a 10 mn dalla splendida Place Jeema el Fna, il centro pulsante ella Ville Rouge. Rumors quasi accertati danno come proprietà di questo progetto il Palais Royal, per regalare alla città la pepita hôtelière che si merita. Il costo di tutta questa operazione, faraonica, è segreto di Stato. L’idea che ha fatto partire il concept è evidente: costruire un hôtel medina ritrovando le virtù iniziali che fecero ingrandire Marrakech. Questo insieme di riad indipendenti, separati da ruscelli fioriti e da fontane, sono costituiti da tre livelli con un salone di ingresso, un giardino privato, una camera da letto (alcuni ne possiedono due o tre) con sala da bagno in marmo italiano, e una terrazza con una piccola piscina. Il tutto interamente circondato da lle mura che garantiscono la piena intimità (e la sicurezza) degli ospiti. Ma la cosa più importante in tutto questo progetto è stata quella di chiamare a raccolta il fiore delle maestranze locali e quelle di Fès, Essaouira e Mèknes. Nelle parti comuni come nei riad questi artisti hanno dato il meglio di se: tadelak, zellijg delicatissimi, plafond scolpiti in cedro, marmo bianco, nero, ocra, blu e verde, ricami di ferro, tende in cuoio lavorate interamente a mano, broderie con antiche lavorazioni degne della più alta haut couture, sospensioni di cristallo, voile leggerissimi e impalpabili e molto altro ancora, preludio di una creatività e di una manualità unica e imprescindibile con la città. Esempio sono il bar, dai soffitti bianchi ricamati con sottili foglie d’oro, la Spa in marmo immacolato, i saloni con le lanterne e le tavole in ottone finemente cesellato, nulla è stato lasciato al caso dal manager Pierre Chaumard (ex Royal Palm alle isole Maurice) che ha raccolto a se dei talenti marocchini che si occupano della accoglienza, dei lavori artigianali, del servizio, della gastronomia ecc… Primo talento assoluto a livello gastronomico è Yannich Alleno, 3 stelle Michelin, 130 persone in cucina, con lui a dirigere e inventare: eccezione che fa rima con perfezione. Aperto il primo giugno 2010 con una discrezione prosssima al silenzio, il Royal Mansour pecca ancora per qualche esitazione di servizio. Standing obblige, le soluzioni saranno presto trovate, dichiara il manager, velocemente. Qualcuno si chocca lla vista dei prezzi ( a partire da 1500 euro per notte), due volte più cari della concorrenza (La Mamounia, legati entrambi da una liason padronale royale) ma giustamente Pierre Chaumard ribadisce che il Royal Mansour non ha concorrent perchè unico nel suo genere a Marrakech.
L’Hotel Resort Royal Mansour assicura il trasferimento gratuito dall’aereoporto in limousine. Per un a notte contate un minimo di 1500 euro (2 pax) e si arrivano a toccare i 30.000 euro a notte per un paio di riad esclusivissimi. Tutti i pasti, sono compresi nel prezzo. Pecca da risolvere : il sito web esiste ma non è in funzione, troverete solo la pagina di accoglienza. Tel. 00212 – 529808080.