Vi propongo questo geniale scritto di un gruppo di ragazzi marocchini pubblicato sul loro Blog francofono che tradotto si chiama Circolo dei Giovani Debilitati Marocchini (CJDM). Bravi, intelligenti (nello scritto non viene mai menzionato ne Allah, ne Maometto, ne il Corano) e capaci, humor sapiente, dimostrano quanto l’ironia sia anche un momento costruttivo, di pensiero comune. Sono seguitissimi nel loro Blog da tantissimi giovani come loro e questo significa molto. Per contrastare le derive, qualsiasi esse siano, i giovani fanno la loro parte, anche in Marocco. Mi hanno colpito molto i loro posts, sono freschi, allegri, tenendo ben presente il contesto oggettivo di dove vivono, quindi anche coraggiosi (ma si sa, i giovani sono imprudenti). Ecco la traduzione del post a firma Aboulahab (esilarante, a pié di pagina la sua presentazione), uno dei ragazzi del CJDM:
Orgogliosi di partecipare al dibattito costruttivo lanciato dall’ultimo rapporto della Fondazione Bouabib, noi, membri del Circolo dei Giovani Debilitati Marocchini, esprimiamo le considerazioni sotto riportate :
La più parte dei ministeri marocchini dispongono dei loro piani settoriali, realizzati con il concorso di prestigiosi gabinetti di consiglio. Disponiamo del Piano Marocco Verde per l’agricoltura, il Piano Marocco Blu per la pesca, la Visione 2015 per l’artigianato, il Piano Najah per l’educazione nazionale ecc.. Pertanto,uno dei ministeri più importanti del nostro paese non possiede ancora un Piano. Parliamo del ministero degli Habous e degli affari islamici. E’ una lacuna da colmare. Per questo motivo noi proponiamo l’adozione del Piano Marocco Pio, constatando che:
I marocchini sono tutti musulmani, digiunano tutti e pregano molto, quindi gli sforzi in termini di religiosità devono essere razionalizzati, alfine di ottimizzare il processo di ottimento delle benedizioni celesti, in un contesto mondiale di ritorno in forza della pratica religiosa, che significa per noi un accrescimento della concorrenza globale. I paesi del medio- oriente dispongono di un vantaggio comparativo certo: possiedono un gran numero di luoghi santi che producono una religiosità di massa, a buon mercato e di buona qualità. Quanto ai paesi europei non rappresentano una minaccia significativa alla nostra attività offshore.
Qualche numero :
Basandoci su di una popolazione di 31,7 milioni di anime pie (dati governativi) pari al 95% di musulmani e sul numero delle genuflessioni praticate durante le cinque preghiere quotidiane :
(2+4+4+3+4)* 31.700.000*0,95=511.955.000
il Marocco genera quotidianamente 511,955 milioni di genuflessioni per giorno. Noi diremo per comodità 511,9 MK (Mega Genuflessioni)
Potremo in un primo tempo istituire una campagna per aumentarne la produttività, creando, per esempio degli incentivi sulle misure fiscali per favorire le ultime genuflessioni a numero libero della sera (+60 Mk potenziali per giorno). Ma grandi sforzi dobbiamo farli sulla specializzazione. In effetti, possiamo notare che senza un sistema di informazione performante, le preghiere dei marocchini perdono in precisione e in forza di sbattimento. Se, in seno ad una moschea, l’insieme dei credenti prega ognuno per se, la ricezione rischia di essere perturbata, quindi chiediamo che tutti preghino nello stesso momento. Da qui l’idea di specializzare, geograficamente, le moschee per assetti di preghiera. Esempio: in seno alle comunità rurali con specificità agricole, le moschee appartenenti a questo perimetro sarano invitate a specializzarsi nelle preghiere per il Piano Marocco Verde. Le comunità costiere specializzate nella pesca potranno consacrarsi esclusivamente al Piano Marocco Blu. Con una logica cosi’ calcolata, il 47% degli analfabeti presenti in Marocco potranno pregare per il Piano Najah. Appare chiaro che un processo di OSM (ottimizzazione del sistema delle preghiere) è allo stesso tempo un esempio di principio di coerenza nella strategia dello sviluppo economico applicato al Marocco. Considerato il periodo ramadanesco si apre una finestra di opportunità molto favorevoli alla messa in opera di un piano pilota, più precisamente, la Notte del Destino. Perchè in quella notte il rendimento sarà superiore a mille mesi di preghiere ordinarie. Noi potremo dunque, a condizione di applicare l’OSM, essere competitivi religiosamente come un paese quale l’Indonesia (240 milioni di anime.
Ultimo ma non ultimo punto : durante questa notte sacra, le porte del Paradiso restano aperte e lasciano entrare le preghiere, che di loro, hanno delle probabilità significativamente più elevate di essere realizzate. Sfortunatamente non danno alcuna indicazione sull’orario di apertura delle porte, la durata o l’ampiezza di questa apertura. E’ raccomandato quindi di vegliare tutta la notte in preghiera. Ancora una volta, l’OSM offre delle soluzioni chiavi in mano. Delle cellule di veglia settoriali possono essere create, per criterio geografico o professionale, alfine di massimizzare l’intensità della preghiera collettive e farle arrivare senza sprechi alcuni. Noi pensiamo che il ritorno potenziale di questa iniziativa sia sostanziale. In una notte, il Marocco non avrà più poveri, né analfabeti. Potrà diventare anche membro del G20, il conflitto israelo-palestinese sarà regolato, e faremo parte dell’Unione Europea. Potrà accadere che un numero significativo di marocchini si risveglieranno biondi ma che non dispongano a quel giorno di alcuna inchiesta seria sul fenomeno. Ecco perchè il CJDM (Circolo di Giovani Debilitati Marocchini) propone e appoggia il Piano Marocco Pio, per un Marocco migliore.
Firmato da Y, responsabile dello sviluppo umano-religioso del CJDM
A proposito di Aboulahab: sono stato a letto con tua madre. Da allora sono gay.