Sono 119 gli equipaggi di questo spettacolare rally che ha una prerogativa importante: solo donne. Il termine “gazelles” è usato dagli uomini marocchini per definire una bella ragazza, un complimento che si sente spesso nei souks al passaggio delle turiste in vena di shopping. La donna paragonata ad una gazzella, agile, flessuosa, elegante e irraggiungibile. Siamo alla 19a edizione di questo rally che durerà sino al 29 marzo e che ha preso il via a Sète (Francia), ma che inizia la sua avventura off road da Meknès, in Marocco. Dalla città ismaelita le entusiaste gazzelle inizieranno il loro percorso sinuoso fatto di piste, di dune del sud-est marocchino e di tanti brividi dovuti agli imprevisti che si pareranno davanti ai loro 4×4 colorati e allegri. Centinaia di km fiancheggiando l’est dell’Atlas costituiranno per le signore delle molteplici prove della loro tenacia, del coraggio e dell’astuzia.
Dal massiccio dell’Atlas verso le distese di Erfoud per arrivare a vivere l’ovest con destinazione Essaouira, tappa finale del rally. Il rally des Gazelles non è la folle corsa di velocità per arrivare primi all’arrivo; è piuttosto una prova di orientamento e di capacità nel condurre i mezzi su lunghe distanze registrando il meno km possibili. Nessun GPS, le gazzelle sono munite di una semplice bussola e di una carta e devono contare sul loro senso di orientamento e sulla capacità di razionalizzare percorsi e direttive. La particolarità di questo rally è il proporre un altra dimensione allo sport meccanico dove, per ogni tappa, gli equipaggi sorteggiano dei percorsi distinti scoprendo dei road-book minimalisti, navigando all’antica tracciando le loro vie sulla carta. Il cronometro è secondario, l’obiettivo è di raggiungere l’arrivo in un minimo di km totalmente fuori pista e in autonomia completa, pur beneficiando di un assistenza meccanica in comune nei bivacchi.
Le partecipanti a questa 19 a edizione, reputata a livello internazionale, sono arrivate da diversi Paesi tra cui il Canada, Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Svizzera, Olanda, Italia, Germania, Angola, Nigeria, Russia, Senegal, Cameroun, Ucrania, USA, Portogallo e altri ancora. In questa edizione la partecipazione marocchina è assicurata da 12 gazzelle di differenti regioni del reame che daranno filo da torcere alle gazzelle straniere. La maggiorparte delle partecipanti hanno optanto per i veicoli 4×4 ma alcune hanno scelto di affrontare le dune di Merzouga e di Erfoud in Quad, per provare sensazioni ancora più forti. Syndiel Wade, la figlia del Presidente senegalese, è al suo quarto anno in compagnia di una navigatrice marocchina, dopo essere arrivata l’anno scorso in quinta posizione. Al di là dei risultati l’interesse del rally resta in primis il suo spirito di avventura e di scoperta, per una full immersion nello sconfinato deserto sahariano, senza tralasciare i paesaggi mozzafiato dell’Alto Atlas e la selvaggia costa atlantica. Il tutto contornato da diverse attività relative a progetti e carovane di solidarietà. Auguri gazzelle !