Per il momento il mercato dell’immobiliare in Marocco resta fuori dalla crisi finanziaria che attanaglia i paesi occidentali. Nick Barnes, Capo Dipartimento di ricerche internazionali in seno al Gabinetto-Consiglio di Investimenti Immobiliari britannici “Knight Frank“, ha dichiarato sabato scorso che il Marocco ha la capacità di registrare una crescita sostenuta nel lungo termine e che la crisi finanziaria globale non avrà quasi nessun impatto sul Paese. Le sue dichiarazioni si basano su di una analisi di mercato effettuata dal suo gabinetto sottolineando che Paesi come il Montenegro, il Brasile, la Grecia, la Turchia e la Pologna dovranno registrare una crescita sostenuta grazie al miglioramento delle loro infrastrutture.
Disponendo di un network internazionale con oltre 165 rappresentanze in 36 paesi nel mondo, il gabinetto Knight Frank gestisce un portafoglio di investimenti immobiliari il cui valore si aggira sui 18,3 miliardi di sterline per anno. La Compagnia genera lavoro per 5000 professionisti ed i clienti si traducono in investitori immobiliari che richiedono coordinate precise e previsioni di crescita a lungo termine, sul mercato immobiliare. Paesi come la Bulgaria, la Slovacchia, la Russia, la Repubblica Ceca e la Cina, dove il mercato immobiliare ha conosciuto un rialzo di oltre il 20%, dovranno conoscere, dichiara Mr. Barnes, una regressione nel futuro. Il quotidiano francese “Le Figaro” ha sottolineato che “il dinamismo del mercato immobiliare non subirà contrazioni negative in Marocco“. I motivi sono elencati in una serie di considerazioni abbastanza realistiche contenute in una serie di nuovi programmi; prezzi attrattivi in qualsiasi gamma di prodotto offerta, la posizione geografica molto vicina all’Europa, l’apertura di nuovi spazi aerei alle compagnie low cost e ad alcune regolamentazioni volte ad assicurare gli investimenti stranieri.
Le Figaro cita anche Jean-Robert Reznik, presidente dell’Alleanza T e di Samanah Management:“Nel 2001 il Marocco si è dotato di un piano ambizioso con una visione di sviluppo turistico integrata e durabile. La Vison 2010 (Progetto voluto dallo Stato) ha aperto molte opportunità come la liberalizzazione dei terreni a prezzi interessanti per i promotori, costruzione di infrastrutture stradali e aereoportuali, creazione di avvenimenti culturali e artistici, formazione della popolazione marocchina nell’affrontare questo progetto che prevede entro il 2010 la cifra di 10.000.000 turisti nel Paese“. Aggiungendo alcuni elementi importanti si é permesso al Marocco di accogliere più di 7 milioni di turisti nel 2007 e attirare gli investitori stranieri, europei in primis, scrive ancora il quotidiano in un articolo dal titolo:” Il mercato immobiliare (in Marocco) non conosce la crisi“. Nell’articolo si legge che:” Il Marocco resta e sarà una terra di elezione per gli europei che cercano di acquisire benessere e relax o investire con profitto“.
E’ ovvio che queste constatazioni nascono dall’analisi relative al costo della vita, moderato in Marocco rispetto all’Europa, e ai numerosi vantaggi fiscali per gli investitori stranieri. Il Reame si é dotato di un importante dispositivo legislativo che favorisce la crescita del Paese, instaurando uno sviluppo economico sicuro per gli investitori “stranieri”, dando luogo ad una innumerevole serie di progetti e capitalizzazioni importanti che creano forza lavoro e benessere. Speriamo sia per tutti.