La Corte d’appello di Agadir ha annullato oggi tutte le accuse che gravavano sul blogger marocchino Mohammed Erraji. La settimana scorsa (vedi anche in Cat.Sociale) la Corte aveva accordato la libertà provvisoria giustificandola decisione dal fatto che non erano state rispettate certe regole procedurali di fondo previste dalla legge. Mohammed era stato condannato a 2 anni di prigione senza condizionale e al pagamento dell’ammenda di 5000 Dh ( c.ca 5200 euro) per mancanza di rispetto alla persona del Re. Personalmente credo proprio che ci sia lo zampino del re che, come nel caso di Facebook, ha capito e preso atto che il ragazzo non aveva nessuna intenzione di offenderlo. Il Re Mohammed VI sta dando prova di una grande forza personale per contrastare tutti gli abusi sugli elementari diritti della libertà, sia individuale che di stampa, bisogna renderne merito a questo giovane sovrano che in pochi anni ha dato vita ad un profondo e radicale cambiamento nella società marocchina. Fervente sostenitore di una democrazia giusta, si é sempre attivato in favore dei più deboli e degli oppressi e se rimangono ancora alcuni dubbi sul suo operato, bisogna ammettere che passi da gigante sono stati fatti in questi anni grazie al suo lavoro.