E’ stato presentato alla stampa, da qualche settimana, l’ultimo lavoro del regista marocchino Nabil Ayouch. Questo film, che ricorda un racconto delle Mille e una notte, é un accorato appello al dialogo tra i popoli e le differenti culture, lontano da tutte le forme di razzismo e intolleranza. La storia racconta di Lola, neyorkese D.O.C., che fatica a campare con il suo misero lavoro e che ha un sogno neanche tanto nascosto: diventare una danzatrice. Grazie all’amico egiziano Youssef, gay deciso a vivere la sua vità senza ipocrisie, scopre la vita e la carriera di Ismahan, star della danza orientale e vera leggenda vivente al Cairo. Un giorno incrocia lo sguardo di Zakaria, un espatriato dall’Egitto e nasce l”amore. L’idillio dura poco e il ragazzo scopre che non puo’ vivere New York o altrove e ritorna in Egitto. Senza riflettere Lola, impulsiva e naif, decide immediatamente di raggiungerlo. La famiglia di Zakaria, ed egli stesso, la accolgono con
amore ed ecco quindi che nasce in lei il desiderio profondo di incontrare la danzatrice Ismahan e convincerla ad insegnargli la sua arte…. Questo film é stato girato a Casablanca e il ruolo dei protagonisti sono di Laura Ramsey con Carmen Lebbos e Assaad Bouab. Altri attori marocchini sono presenti nel film come Sanaa Akroud, Abdellatif Khamouli e Abderrahim Bergach. Nato nel 1969 a Parigi, Nabil Ayouch inizia la sua brillante carriera come regista di spot pubblicitari nel 1992 e realizza nello stesso anno il suo primo cortometraggio “Le pietre blu del deserto” con Jamel Debbouze. Nel 1977 realizza il suo primo lungometraggio “Mektoub“, film che entrerà nella rosa della candidature ai premi Oscar, primo film a rappresentare il Marocco nella storia della sua cinematografia. Dopo quattro anni il suo secondo lavoro di enorme successo, “Ali’ Zaoua”.
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