Questo bel libro, firmato da Amina Aouchar e Stefano Ciannella invita il lettore ad una passeggiata attravero una Rabat che si apre e si offre al suo sguardo, in dolcezza e con molte riserve. Si scopre una città in tutti i suoi aspetti, anche quelli più sconosciuti e lontani da sguardi indiscreti. Dotato di una sensibilità a fior di pelle, Stefano Ciannella ci trasporta in un mondo a volte lirico, che lascia intravedere le sue fotografie. Lirismo che fa eco ai testi di Amina Aouchar, che alza il velo sul patrimonio storico e culturale della città e che riafferma la sua vocazione a capitale del Marocco. Ad ogni pagina che scorre sotto le nostre dita, la città maestosa e monumentale si svela e mostra i suoi segreti. Senza aggredirla o provocarla, il fotografo esercita su questa Signora, con charme degno di un amante e con amore languido, una pressione che la domerà e sottometterà al suo obiettivo. Maestosamente lei lascerà intravedere, poco a poco, i suoi tesori più intimi. “All’inizio del secolo scorso, Rabat era un oasi sahariana insolitamente installata ai bordi dell’Oceano Atlantico“, scrive nel libro la storica Amina Aouchar sottolineando che “era formata da tre Kasbah, tre cittadelle arroccate ai bordi del fiume, circondate da campo di grano e aranceti”. “Più la città si espanse più case e immobili iniziarono a soffocare la sua cultura, erodendo il tessuto storico della città”. Malgrado tutto questo Rabat ha preservato i suoi mercati di verdura, ha aperto spazi verdi pubblici, creato boulevard ricolmi di alberi in fiore. Rabat é un giardino dove gli anziani cittadini amanti della loro città, e quelli nuovi venuti per ammirarla, trovano spazi di natura e di pace”. Il fotografo Stefano Ciannella descrive cosi’ il suo lavoro sulla capitale: “Per l’immagine in movimento cerco l’emozione, l’anima. Fuori dal tempo. Oltre lo spazio. Entro nella circolarità. La ricerca nasce dalla passione per la materia dei luoghi, del bisogno di recepire lo spazio come un trait d’union che veicola sensazioni, emozioni, energie e che evocano momenti di serenità e di solitudine”. E con questo libro si comprende le Ouadyas, Bab el Alou, El Gza, l’avenue Mohammed V, l’Agdal…che non erano probabilmente come si vedono oggi e che Rabat, l’eterna dama di Bouregreg, incorpora gelosamente il nuovo con l’antico, donando una dimensione storica del suo percorso di vità, delle sue vicissitudini, della sua gente e del suo essere capitale oggi.
Rabat, une dame pour le Bouregreg – testi Amina Aouchar – fotografia Stefano Ciannella
Senso Unico Ed.