Desertificazione e rimboschimento.

La desertificazione costa al Marocco qualcosa come 7,5 miliardi di Dh per anno, secondo le ultime cifre rese pubbliche martedi’ scorso in occasione della presentazione della Giornata Mondiale per la lotta alla Desertificazione, che si celebra domani in tutto il mondo. La desertificazione che minaccia più di un miliardo della popolazione mondiale si é aggravata in Marocco per la degradazione e l’incuria di oltre 31.000 ettari di foreste, dato indicato dal Dipartimento delle Acque e Foreste del Paese. La politica di costruzione di dighe figura, dopo l’Indipendenza del   1956, come priorità assoluta e strategica, cosa che a reso possibile la costruzione di oltre 100 importanti dighe nell’arco di 50 anni, permettendo una mobilizzazione di oltre 15 miliardi di m3 di acqua. Il reame conta ad oggi 120  grandi dighe  e un centinaio di dighe collinari, con l’ambizione per il 2015 di arrivare a 150. Le terre agricole irrigate sono all’incirca 1,5 milioni di ettari e arriveranno nel 2015 a 2 milioni di ettari. Con la stessa ambizione era partita la campagna di rimboschimento con circa 40 milioni di alberi che sono stati piantati dal febbraio 2008 ad oggi. Questa campagna ha portato 26 milioni di alberi destinati al rimboschimento e 10 milioni per la consolidazione delle piantagioni anziane e 4 milioni di alberi al di fuori delle foreste, stime fornite dal Commissariato marocchino delle acque e delle foreste. Tutte queste piante saranno di grande aiuto al fine di consolidare l’ecosistema delle foreste e sono state usate piante come il cedro, la thuya, l’argan e il cipresso dell’Atlas. Un budget di 360 milioni di Dh era stato destinato a questo importante programma e alcune interessanti iniziative, come quella della sovvenzione in “natura” (6.000 piante per donatore), per incitare il settore privato a partecipare all’azione di rimboschimento al di fuori delle foreste demaniali, ha riscosso un successo degno di nota.  L’ecosistema del Marocco é incredibilmente variegato essendo costituito da molteplici situazioni di territorio completamenti differenti, a poca distanza Kilometrica. Oasi protette, parchi naturali e paesaggi unici al mondo devono essere difesi in ogni modo e per questo serve l’aiuto di tutti, cittadini , imprese, Stato, e un turismo responsabile che crei benessere alle popolazioni e rispetti l’ambiente.

 

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